Teodorico Pedrini
C.M.
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Teodorico Pedrini
SON MANDATO À CINA, À CINA VADO
Lettere dalla Missione 1702-1744
a cura di Ediz. QUODLIBET
L’epistolario del Fondo Hankow Le lettere pubblicate in questa sezione sono
attualmente conservate presso l’Archivio Storico della Casa
Generalizia dell’Ordine dei Frati Minori a Roma, all’interno di
un Fondo di ventiquattro cartelle, denominato Fondo della
Missione di Hankow (in breve ACGOFM, MH, o solo MH; il pīnyīn è Hànkŏu, ma si conserva questa grafia in quanto più conosciuta e
utilizzata nella letteratura). I destinatari delle lettere di Teodorico
Pedrini sono principalmente due. Il primo è il suo grande amico
Matteo Ripa, prete secolare originario di Eboli, che era
arrivato nelle Filippine con altri quattro missionari di
Propaganda Fide per andare poi a Macao con l’obiettivo di
consegnare la berretta cardinalizia al legato Carlo Tommaso Maillard de Tournon. Ripa e Pedrini si incontrarono nel giugno
1709 a Manila, ed insieme entrarono in Cina nel gennaio 1710.
Dopo essere stato al suo fianco nelle numerose controversie
della Missione di Cina, Matteo Ripa riparti da Pechino alla fine
del 1723 per ritornare, con cinque giovani cinesi convertiti, in
Italia nel 1724, ove fondò a Napoli il Collegio dei Cinesi, che
successivamente diede origine all’Istituto Orientale. Il secondo
è un altro suo amico, il padre Giuseppe Cerù dei Chierici
Regolari Minori, che entrò in Cina anche lui nel 1710, ma rimase
a Canton come procuratore di Propaganda Fide dal 1713 al 1721,
dopo di che tornò in Italia per diventare procuratore generale
per le Missioni Orientali di Propaganda. Oltre alle lettere a Ripa e Ceru sono state
inserite anche due lettere di Bernardino Della Chiesa a Pedrini
in quanto strettamente connesse con le due a lui indirizzate
negli stessi giorni da Pedrini e rilevanti per la completa
interpretazione; e due bozze di fedi giurate di Matteo Ripa in
considerazione della loro notevole rilevanza nelle vicende
vissute da Pedrini e descritte in questo epistolario. Viene
inserita anche la trascrizione del Ruolo dei missionari, redatto
nel 1727, per l’alto valore documentale sullo stato della
missione di Cina all’epoca. Il Fondo Hankow,
almeno nella sua componente conservata a Roma, è formato in gran
parte dall’archivio personale di Matteo Ripa che, dopo essere
stato portato in Italia da lui stesso nel 1724, venne incluso in
quello del Collegio dei Cinesi da lui fondato. Il Fondo venne
riportato in Cina nel 1891 dal missionario cinese Giuseppe Maria Guo, sia con lo scopo di tutelarlo dalle pretese dello Stato
italiano che nel 1888 aveva trasformato il Real Collegio
Asiatico in Istituto Orientale di natura pubblica, sia per
agevolare il processo di canonizzazione di Matteo Ripa, che si
trovava in quel momento
≪arenato sopra una secca≫
(cfr. M. Fatica, Introduzione cit., vol. I, pp. CXIX-CXX)
togliendo dalla circolazione documenti che palesavano le
posizioni intransigenti di Ripa sulla questione dei riti cinesi
e potevano quindi nuocere alla causa. Questo patrimonio venne
affidato alla diocesi di Hànkŏu, già a quel tempo amministrata
dall’ordine dei Frati Minori della Provincia Veneta, un centro
facente oggi parte della città metropolitana di Wuhan a circa mille chilometri a nord di
Canton. Dopodichè, nel 1949 per difendere quel patrimonio dai
fermenti politici della Cina di quel periodo, l’arcivescovo
Maurizio Rosa affidò l’archivio a padre Fortunato Margiotti, per
riportarlo in Italia e catalogarlo (cfr. A. Camps, P. McCloskey,
The Friars Minor in China 1294-1955. Especially the Years
1925-55, Franciscan Institute St. Bonaventure
University-Segretariato Generale per l’Evangelizzazione
Missionaria Curia Generalizia, New York-Roma 1995): la parte più
antica (Sectio A, fino al 1840) venne portata a Roma, alla Casa
Generalizia dove è oggi conservata, e la parte più recente (Sectio
B, dalla meta dell’Ottocento al 1946, anno dell’istituzione
dell’arcidiocesi di
Hànkŏu) venne portata a Venezia, dapprima
presso l’Archivio Francescano di San Michele in Isola, e pochi
anni fa è stata trasferita nell’Archivio della Curia Provinciale
O.F.M. di Marghera. L’insieme dei documenti del Fondo Hankow, tra
cui si annoverano numerosi documenti in cinese, costituisce, a
prescindere dalle lettere di Teodorico Pedrini che qui si
pubblicano, un’enorme e interessantissima miniera di
informazioni e documenti per tutti gli studiosi che si occupano
della Missione di Cina del XVIII secolo. Le lettere di Pedrini conservate in questo
fondo sono state fotografate (presumibilmente dopo il loro
rientro in Italia) per conto dell’Archivio della Maison Mere di
Parigi, in rue de Sevres, che ne conserva quindi una copia
fotografica in bianco e nero di non grande qualità, e grazie a
questo lavoro fu possibile la loro elencazione ad opera di
Combaluzier (Theodoric Pedrini Le Missionaire cit.).
Tale elenco, benchè contenente alcuni errori che vengono di
volta in volta evidenziati, ha rappresentato comunque il primo
prezioso strumento di ricerca. La collocazione dei documenti trascritti è
indicata nell’elenco che segue dal numero del faldone, seguito
dal numero del manoscritto o fascicolo in esso contenuto, e dal
numero del documento, quasi sempre con foliazione autonoma (ad
es. 14-2-76: faldone n. 14, manoscritto n. 2, documento n. 76,
f. 1r). Si riporta qui il repertorio delle lettere di
Teodorico Pedrini presenti nell’Archivio della Casa Generalizia
dell’Ordine dei Frati Minori di Roma, Fondo Missione di Hankow
(ACGOFM, MH), con luogo e data, destinatario, abbreviazione
della collocazione e trascrizione dell’incipit
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